Il ventiduesimo Convegno Regionale Andi Emilia-Romagna, svoltosi il 13 settembre nella consueta sede di Cervia, è stato incentrato sull’ approccio alla pianificazione clinica mediante l’ausilio delle tecnologie digitali, sempre più presenti all’interno dei nostri studi e dotate di molteplici potenzialità. La giornata culturale ha come di consueto previsto una sessione parallela di aggiornamento anche per il personale ASO, a cura della coach odontoiatrica Roberta Pegoraro, sul tema del ruolo e delle responsabilità dell’assistente all’interno dello studio e della comunicazione tra i vari membri dello staff.

La sessione rivolta agli Odontoiatri, incentrata sulla raccolta dei dati clinici e la loro analisi con gli strumenti digitali più moderni, ha avuto come relatori il Dr Andrea Agnini e il Dr Alessandro Agnini, autori di numerosi studi e pubblicazioni scientifiche incentrate proprio su questa tematica, affiancati dalla Dssa Giulia Benedetti, ortodontista e co-autrice di alcune tra le loro pubblicazioni soprattutto in campo di ortodonzia con pianificazione digitale. Il Presidente Regionale Dr Paolo Paganelli ha dato inizio ai lavori congressuali con il saluto a tutti i partecipanti, ricordando l’importante lavoro dell’esecutivo regionale in tema di formazione del personale ASO e CSO e della Commissione di Odontoiatria Speciale presieduta dal Dr Marco Magi. Il Dr Paganelli, ricordando l’importanza della presenza all’evento dell’esecutivo nazionale e della sua continua vicinanza ad Andi Emilia-Romagna, ha a questo passato la parola al Presidente Nazionale Dr Carlo Ghirlanda, che ha ricordato l’intenso lavoro svolto da ANDI nel corso degli ultimi anni e i principali risultati ottenuti. Il Presidente Ghirlanda ha in particolare ricordato l’ottenuta possibilità di accesso per i laureati in Odontoiatria all’attività professionale nell’ambito del SSN, la semplificazione in ambito radiologico e di gestione dei separatori di amalgama e i molti interventi di Andi Onlus per la salute orale delle fasce economicamente più deboli e vulnerabili della popolazione. Si è sottolineato il costante lavoro di Andi in tema di vicinanza ai colleghi più giovani e di passaggio generazionale, con anche la creazione di un algoritmo per la valutazione degli studi e il subentro ai colleghi che intendano interrompere la loro attività. All’intervento del Dr Ghirlanda è seguito quello del Vicepresidente nazionale Dr Corrado Bondi, che in merito alla candidatura alle prossime elezioni nazionali ha manifestato l’intenzione di mantenere continuità con il grande lavoro svolto dal precedente esecutivo in un clima di vicinanza e cooperazione. Il Dr Marco Magi, coordinatore della Commissione di Odontoiatria Speciale, ha a questo punto ringraziato tutti i membri di tale commissione per il grande lavoro degli ultimi tre anni culminato poi nella realizzazione dell’opuscolo “Sorrisi Speciali”, dedicato proprio al sostegno ai pazienti più fragili e alle loro famiglie. Il Segretario Culturale Dr Gian Paolo Montosi ha a questo punto presentato i relatori della giornata culturale, ricordando l’importanza sempre più grande ed attuale dell’approccio moderno e digitalizzato all’odontoiatria del nostro tempo.

Il Dr Alessandro Agnini ha iniziato la propria relazione sottolineando le grandi potenzialità delle tecnologie digitali nello studio dentistico: un loro corretto e consapevole impiego potrà infatti migliorare l’efficacia delle terapie e ridurne i tempi quanto possibile, favorendo così anche la compliance dei pazienti con piani di cura più lunghi e complessi.

Il Dr Andrea Agnini ha ricordato i principali vantaggi dell’utilizzo di sistemi digitali di raccolta dati clinici e pianificazione dei casi complessi: una più pratica e completa acquisizione delle informazioni cliniche durante la prima visita, il confronto e la comunicazione con gli altri specialisti dello studio che seguiranno le varie fasi di un trattamento multidisciplinare e soprattutto la possibilità di pianificare e prevedere in modo preciso e graficamente chiaro quale sarà l’esito di una importante riabilitazione protesica. Si è ricordata l’importanza di un costante self-training da parte del professionista nell’uso delle tecnologie di acquisizione fotografica e scansione intraorale, in modo da migliorare costantemente la propria efficienza nel loro utilizzo e condividere poi con il paziente in modo più chiaro e comprensibile l’obiettivo clinico costruito con la pianificazione del caso.

Si è evidenziata l’importanza di standardizzare e protocollare l’uso degli strumenti digitali per tutto il personale dello studio, in modo da raccogliere i dati in modo costante e predicibile e poterli condividere con tutti gli specialisti per una pianificazione sempre più efficace delle varie fasi di cura. La Dssa Benedetti ha evidenziato come, ad esempio nell’ambito ortodontico, la scansione intraorale sia presente in ogni fase del trattamento: una sua esecuzione con protocollo costante e ripetibile consentirà un corretto monitoraggio della situazione durante le varie fasi della terapia, permettendo così allo specialista di mostrare ai pazienti e ai loro genitori i vari miglioramenti rispetto alla situazione iniziale in modo chiaro e con supporto visivo.

Dopo una breve pausa e l’intervento del Dr Andrea Contini di Fondazione Andi Salute in tema di sanità integrativa, la  Dssa Benedetti ha illustrato una serie di casi ortodontici gestiti interamente con flusso di lavoro digitale. La visualizzazione delle scansioni intraorali con un programma dedicato è stata utilizzata in fase di diagnosi e soprattutto di esposizione del piano di cura al paziente e ai suoi familiari, in modo da renderli maggiormente consapevoli delle problematiche e aumentarne la compliance durante il piano di cura: uno dei fattori più decisivi e determinanti per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati. La stessa scansione, ripetuta nelle varie fasi del piano di cura dagli stessi operatori e con lo stesso strumento di acquisizione, consentirà un continuo controllo della qualità delle cure in corso in modo da evidenziare i progressi e le eventuali criticità nello svolgersi del trattamento. L’uso di un software di pianificazione digitale e di una sequenza di allineatori trasparenti realizzati a partire dalle scansioni raccolte, consentirà spesso di gestire i trattamenti in modo più gradito ai pazienti adulti e meno traumatico per quelli pediatrici.

Il Dr Alessandro Agnini e il Dr Andrea Agnini hanno a questo punto sottolineato un altro importante vantaggio dell’impiego di sistemi di pianificazione digitali: la possibilità di integrare i dati rilevati dalle scansioni intraorali del paziente con le fotografie del suo viso, permettendo al clinico di eseguire una attenta analisi dento-facciale ed al paziente stesso di pre-visualizzare il nuovo risultato estetico nel contesto del proprio volto. Si è poi evidenziato come l’utilizzo di scansioni intraorali precise e standardizzate permetta di mostrare al paziente in modo chiaro e comprensibile tutte le problematiche del proprio cavo orale, oltre a quelle che lui stesso ha segnalato e per le quali si è presentato all’attenzione del medico. Questo sarà un ottimo strumento per aumentare la consapevolezza dei nostri pazienti e renderli dunque più complianti durante il percorso di cura, oltre che darci la possibilità di mostrargli in modo chiaro e realistico i risultati estetici e funzionali che siamo in grado di offrire loro prima di intraprendere un percorso impegnativo. Prima di interrompere i lavori congressuali per la pausa del pranzo, i partecipanti hanno assistito ad un breve ma esaustivo intervento del Dr Paolo Coprivez e del Dr Massimo Manchisi, rispettivamente Presidente e Consigliere del Cda di Oris Broker, in tema di responsabilità professione ed opportunità assicurative offerte dalla polizza Andi-Oris Broker.

I lavori congressuali sono ripresi nel primo pomeriggio con l’illustrazione di vari casi clinici esemplificativi, con cui i relatori hanno nuovamente evidenziato le grandi potenzialità della tecnologia digitale nella gestione dei pazienti anche in ambito parodontale, oltre che ortodontico e protesico. La periodica registrazione dei parametri del paziente su una piattaforma digitale e il loro immediato confronto con tutti quelli raccolti in precedenza consentirà di monitorare in modo più pratico e completo la sua situazione parodontale, così da intercettare tempestivamente eventuali peggioramenti o riacutizzazioni e sensibilizzare i pazienti sull’importanza dei richiami di igiene e dei controlli periodici.

In conclusione è stato ricordato come l’utilizzo di una piattaforma digitale per lo studio dentistico sia ormai uno strumento particolarmente utile e vantaggioso sia per il professionista, che avrà a disposizione costantemente tutti i dati che gli servono per elaborare al meglio i piani di cura e controllarne la qualità del tempo, che per i pazienti, che avranno modo di ricevere le informazioni con strumenti e supporti visivi di più chiara comprensione e di essere quindi più partecipi del proprio processo di cura.

Al termine della giornata congressuale il Segretario Culturale Dr Gian Paolo Montosi ha dunque ringraziato i relatori per il loro impegno, sottolineando nuovamente la grande attualità della tematica trattata, e ha ricordato ai soci che presto saranno loro comunicati i dettagli sul prossimo evento culturale di Primavera nella sede di Parma.